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VALUTAZIONE RISCHIO STRESS DA LAVORO-CORRELATO

 

Il D.Lgs. n. 81/08 in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, prevede all’art. 28 (comma 1 bis), l’obbligo di eseguire la valutazione dello stress-lavoro correlato a partire dalla data 1° agosto 2010, stabilendo specifiche sanzioni pecuniarie, ma anche penali fino alla reclusione.

Normativa

Il D.Lgs. 81/08 rende più esplicito l’obbligo di monitorare lo stress nel più ampio contesto della valutazione dei rischi, stabilendo che la valutazione deve riguardare tutti i rischi, compresi i rischi particolari “tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo del 8 ottobre 2004”.

Rispetto alla situazione precedente, emergono due novità:

1) i generici rischi di natura psicosociale sono sostituiti dallo “stress lavoro-correlato”;

2) si fa riferimento ai contenuti del già richiamato accordo europeo tra le parti sociali dell’8 ottobre 2004.

Obiettivo

I rischi da stress lavoro-correlato sono difficili da individuare rispetto ai rischi comuni che possono causare dei danni fisici, per cui può risultare complicato al datore di lavoro eseguire un’attenta e specifica valutazione dei rischi.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2020, il fattore di disturbo “depressivo” sarà una delle principali cause di disabilità lavorativa, mentre adesso le malattie legate allo stress, alla depressione e all’ansia rappresentano quasi il 20% dei problemi di salute in ambito lavorativo.

Di cosa si tratta

I rischi collegati allo stress-lavoro correlato sono quelli che in letteratura scientifica sono noti come rischi psicosociali: una categoria di rischi non nuova.

Nel passato sono stati noti anche come “fattori di rischio del IV° tipo” o ancora come “rischi trasversali/organizzativi” (così definiti, a suo tempo, dall’Ispesl nelle linee guida emanate per la valutazione dei rischi).

Lo stress-lavoro correlato è l’evento negativo collegato ai rischi psicosociali, che non è un fattore di rischio, ma l’evento/effetto negativo derivante dai fattori di rischio psicosociali che ne sono la causa.

Soggetti obbligati

Sono tenuti alla valutazione dei rischi da lavoro correlato i datori di lavoro che impiegano personale dipendente, lavoratori occasionali o parasubordinati (a progetto, co.co.co.), tirocinanti, associati in partecipazione, ma anche le società prive di personale, in quanto i soci lavoratori sono equiparati ai dipendenti

Valutazione del rischio

Per la valutazione dei rischi psicosociali nelle organizzazioni di lavoro, non essendo concettualmente riconducibili punti di pericolo o fattori di rischio oggettivi, si rendono necessari strumenti di indagine quantitativi e qualitativi caratteristici della ricerca psicosociale attraverso:

un’analisi di fattori quali l’organizzazione e i processi di lavoro (pianificazione dell’orario di lavoro, grado di autonomia, grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e capacità/conoscenze dei lavoratori, carico di lavoro, ecc.);

le condizioni e l’ambiente di lavoro (esposizione ad un comportamento illecito, al rumore,

al calore, a sostanze pericolose, ecc.);

la comunicazione (incertezza circa le aspettative riguardo al lavoro, prospettive di occupazione, un futuro cambiamento, ecc.);

i fattori soggettivi ( pressioni emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alla situazione, percezione di una mancanza di aiuto, ecc.).

Il 1° agosto prossimo scade il termine entro il quale le aziende sono tenute ad effettuare una valutazione dello “stress lavoro correlato”, attraverso questionari e la redazione di un DVR (Documento valutazione rischi).

Regime sanzionatorio

La legge impone il monitoraggio dello stress lavoro-correlato, così come prevede sanzioni pesanti per i datori di lavoro inadempienti: sanzioni che vanno dall’ammenda da 5 a 15mila euro, all’arresto da 4 a 8 mesi.

Consulenza

Per chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni, lo STUDIO ANSALDI S.R.L. mette a disposizione consulenti esperti che potranno supportare i datori di lavoro a tracciare le linee guida nel processo di valutazione dei rischi che attengono la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.

 

 

www.studioansaldi.eu

 

Studio Ansaldi srl – corso piave 4, Alba (CN)

 

26/06/2010